Graziano Brotto Categoria: - Pubblicato il 09-03-2018
Mancano ancora due settimane, ma si possono iniziare già a delineare le previsioni meteo per la Pasqua 2018. Vediamo i precedenti, e le prime previsioni del modello europeo. Da prendere ancora con molta cautela.
Negli ultimi giorni si sono moltiplicate le notizie sul tempo previsto per i giorni di Pasqua 2018. C’è chi parla già di scenari meteo dettagliati per la settimana di Pasqua e per il giorno di Pasquetta (dal 30 marzo al 2 aprile), con mappe di pioggia, previsioni di neve, freddo e gelo, o addirittura il ritorno del Buran che tanta neve ha portato sull'Italia nei giorni scorsi. Insomma, un vero bombardamento di previsioni a lungo termine.
Il problema è che le previsioni meteo a due settimane sono molto poco affidabili. Le previsioni più affidabili sono quelle che non superano i tre giorni. Inoltre bisogna ricordare che in primavera – stagione che inizierà il 20 marzo con l’equinozio - le masse d’aria sono particolarmente instabili, portando ad uno scenario di continui cambiamenti. Del resto, in Italia, marzo ed aprile sono sempre stati due mesi “pazzi”, di grande variabilità.
È più che normale però che si voglia sapere per tempo che farà in una certa città, per assistere ad esempio alle processioni di Venerdì santo, da quella di Sassari in Sardegna a quella di Enna, in Sicilia, da Assisi fino ad arrivare a Roma, dove ovviamente ci sarà l'affluenza maggiore, oppure il tempo a Firenze per il tradizionale scoppio del carro, o nella provincia di Foggia, ed ancora a Sulmona, eccetera.
Pasqua fra fine marzo ed inizio aprile: che tempo ha fatto in passato?
Quello che possiamo fare, è vedere che tempo ha fatto nei giorni di Pasqua e Pasquetta in passato. Per trovare una Pasqua a cavallo fra fine marzo ed inizio aprile, bisogna tornare indietro al 2016. I primi giorni delle festività, a fine marzo, furono all'insegna del bel tempo primaverile, con un sabato soleggiato in buona parte del paese e che molti definirono "il primo giorno di primavera". Le cose si guastarono proprio il giorno di Pasqua, il 27 marzo, con l’arrivo da ovest di una perturbazione che lasciò piogge sul paese. La pioggia "rovinò" la gita fuori porta di Pasquetta in alcune regioni, ma non in tutte. Il tempo fu molto variabile.
Andò peggio nella Pasqua del 2013, il 31 marzo. Proprio alla vigilia venne diramata un’allerta meteo su molte regioni per condizioni avverse. Il maltempo iniziò già il Venerdì santo, con un sistema frontale che spazzò il paese da nord a sud. Temporali, pioggia intensa e freddo marcarono quelle festività pasquali. La Pasqua del 2010, che cadde i primissimi giorni di aprile, fu marcata in generale da grande variabilità, con pioggia in alcune località e tempo primaverile in altre.
Pasqua 2018, in conclusione: che dicono i modelli?
Insomma, i dati storici mostrano come nei giorni pasquali, a cavallo fra marzo ed aprile, due mesi “pazzi”, può succedere davvero di tutto. Si può avere pioggia, sole, neve, temperature miti o grande freddo. Queste condizioni possono verificarsi anche allo stesso tempo, magari con il paese diviso in due fra pioggia e sole, o con un cambiamento brusco che arriva proprio nel bel mezzo delle festività.
Al momento il modello europeo di previsione ECMWF, disegna uno scenario in cui sull’Italia avremo temperature miti, anche leggermente superiori alla media del periodo. Inoltre, i modelli mostrano uno scenario di piogge, più abbondanti sui settori tirrenici centro-settentrionali. Piogge che cadranno a più riprese anche nelle due settimane precedenti alla Pasqua. Come già detto, è ancora molto presto per sapere che tempo farà a Pasqua 2018. Continueremo ad aggiornarvi con gli ultimi modelli e previsioni nel nostro speciale sulle festività pasquali.