Peggioramento imminente con pioggia e anche nevicate non solo sulle Alpi

Graziano Brotto

Graziano Brotto Categoria: - Pubblicato il 29-03-2022

Evoluzione meteo a cavallo fra fine marzo ed inizio aprile, con Italia nel mirino di aria fredda e instabile

 

Ormai ci siamo con il meteo che vira verso il maltempo. Le precipitazioni sono alle porte e coinvolgeranno anche il Nord. Questo guasto scaturisce dalle grandi manovre a livello europeo, con l’affondo di aria fredda artica dal comparto scandinavo che scivola verso l’Europa Occidentale, favorendo l’approfondimento di un vortice depressionario sul Mediterraneo.

Lo scenario generale diverrà quindi perturbato in questo fine Marzo, ma non è previsto nulla di buono nemmeno all’inizio d’Aprile. L’aria fredda di matrice artica entrerà infatti più decisa verso il Mediterraneo, apportando condizioni decisamente più invernali negli ultimi giorni della settimana, con neve a quote relativamente basse per il periodo.

ENTRANO IN SCENA LE PERTURBAZIONI SULL’ITALIA

Il sistema frontale entrerà nel vivo mercoledì, con piogge diffuse che si faranno strada già nella prima parte del giorno al Centro-Nord e sulla Campania. In questa fase si andrà a formare il minimo depressionario sul Mediterraneo, con fulcro tra le Baleari e la Sardegna. Correnti più calde sciroccali affluiranno al Centro-Sud, con temporaneo innalzamento termico specie in Sicilia.

La circolazione ciclonica giovedì allargherà ulteriormente le proprie maglie su tutta Italia e avremo spiccata instabilità con piogge sparse ma frequenti. Un parziale temporaneo miglioramento interesserà probabilmente solo il Nord-Ovest. La neve ammanterà le Alpi e alcune vette appenniniche, ma a quote ancora relativamente alte.

INIZIO APRILE CON PIOGGIA E NEVE, SCENARI INVERNALI

Il flusso freddo dalla Scandinavia, in seno ad un’ampia saccatura, punterà prima l’Europa Occidentale, dove interagirà con masse d’aria più miti atlantiche. Da venerdì tutta la saccatura artica traslerà verso levante e pertanto le correnti fredde d’origine artica punteranno più direttamente l’Italia e tracimeranno sul Mediterraneo attraverso la Valle del Rodano.

Una profonda depressione sarà incentrata proprio sull’Italia, rinnovando una generale recrudescenza perturbata. Avremo pertanto marcata instabilità dal sapore invernale. La neve sarà protagonista non solo sulle Alpi, ma anche lungo la dorsale appenninica, con limite delle nevicate in calo drastico per il sopraggiungere dell’aria più fredda.

FINE SETTIMANA FREDDO ED INSTABILE, POI LENTO MIGLIORAMENTO

Il maltempo persisterà anche per gli ultimi giorni della settimana, tutta l’evoluzione sarà accompagnata da venti forti burrascosi. Il minimo depressionario sarà ancora molto attivo per sabato, quando si sposterà sulle regioni centrali dove verrà alimentato dal cospicuo afflusso delle correnti fredde artico-marittime.

Lo scenario si manterrà nettamente invernale anche domenica, con la circolazione ciclonica che inizierà però a perdere energia. La presenza dell’aria fredda sarà propizia per instabilità diffusa, con precipitazioni anche sotto forma di rovescio e a carattere nevoso sui rilievi alpini ed appenninici sino a quote collinari.

ULTERIORI TENDENZE METEO

Ci sono spiragli di miglioramento per l’inizio di settimana, ma potrebbe trattarsi solo di una tregua. L’Italia continuerà ad essere probabilmente terra di passaggio di ulteriori perturbazioni e quindi non mancherà occasione per altre probabili fasi piovose degne di nota. I contrasti fra folate d’aria artica e le rimonte d’aria calda nord-africana si faranno sempre più evidenti.

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