Graziano Brotto Categoria: - Pubblicato il 06-03-2022
La nuova settimana si aprirà ancora sotto il dominio dei freddi venti in arrivo dalla Russia che anche da lunedì 7 proseguiranno a disturbare il tempo su alcune regioni d'Italia dove saranno ancora possibili piogge sparse e neve fino in pianura.
Il freddo vortice di bassa pressione che ha riportato un contesto invernale su gran parte del Paese, si sta muovendo verso la Grecia e le fredde correnti in arrivo dalle gelide terre russe cominciano anch'esse a spostare il loro raggio d'azione maggiormente verso le vicine aree balcaniche.
Tuttavia, tra lunedì 7 e martedì 8, il tempo non riuscirà ancora a guarire completamente in quanto, una residua influenza dell'aria fredda, sarà ancora alla base di una latente instabilità atmosferica a carico sempre delle regioni del medio e basso Adriatico e una parte del Sud. Qui ci attendiamo non solo qualche residua pioggia sparsa, ma anche delle nevicate fino a quote di bassa collina e localmente in pianura tra Abruzzo e Molise. Nel contempo il resto del Paese godrà invece di un meteo assai più tranquillo, ma anche piuttosto rigido sul fronte climatico specie la notte e nella primissima parte del mattino dove torneranno diffuse le gelate notturne in particolare sui fondo valle alpini, sulla Val Padana e fino ad alcuni tratti più interni del Centro.
In seguito, la settimana, proseguirà poi sotto l'incalzare di un'alta pressione con centro motore sull'Europa settentrionale, ( Anticiclone russo ) ma anche da un importante novità: ad ovest infatti sembra risvegliarsi dopo un lunghissimo letargo il flusso atlantico che con il suo carico di umidità e di perturbazioni che potrebbe iniziare a dare qualche disturbo al nostro Paese soprattutto a cavallo del fine settimana.
Se tutto ciò dovesse confermarsi, assisteremo dunque ad un generale cambio della circolazione. Le masse d'aria fredda che in questi giorni hanno riportato l'inverno sul Bel Paese, si allontanerebbero ulteriormente lasciando campo aperto ad una circolazione indubbiamente meno fredda, ma al tempo stesso molto più umida ed instabile.
Sarebbe una ghiotta occasione, soprattutto per le regioni del Nord, di rivedere dopo tanta attesa l'arrivo di qualche importante precipitazione in grado di sopperire all'ormai conclamato stato di siccità che prosegue davvero da parecchie settimane.
Il freddo non mancherà, ma probabilmente le nevicate saranno scarse e limitate alle zone di stau per i flussi orientali. Ad ora ECMWF le ipotizza solo a ridosso delle Alpi occidentali piemontesi, probabili però fiocchi anche in Appennino centrali. Il tempo prevalente in molte regioni però sarà asciutto quanto a precipitazioni, con temperature in calo. I valori li preciseremo nei prossimi aggiornamenti previsionali, in quanto dipendono dall’entità dell’irruzione e dalla nuvolosità.