Graziano Brotto Categoria: - Pubblicato il 07-02-2022
Ancora una volta abbiamo avuto un cambiamento meteo repentino, intrusivo, esagerato, che vede in un periodo di 24 ore, sbalzi di pressione atmosferica di oltre 30 hPa. Sono numeri esagerati, insoliti. In genere, quando un’area ciclonica crolla di 20 hPa si parla di area ciclone esplosivo. Un evento di questa natura su era verificato di recente, con una bassa pressione che dopo essersi formata in Val Padana occidentale, aveva perso circa 20 hPa in meno di 24 ore.
Stavolta andrà molto diversamente: la bassa pressione si sta formando in queste ore, ma al Nord Italia, dove il vento ha causato un gran sconquasso, la pressione atmosferica è attesa in aumento fortissimo. Ad esempio, la stazione di Milano Linate, dove stanotte misurato 1008 hPa, questa sera passerà sino a 1038 hPa. Ed è appunto questa fortissima variazione di pressione atmosferica ad aver favorito la tempesta di vento, oltre che una condizione meteo adiabatica, che già di suo innesca venti molto forti. Peraltro, poteva andare anche peggio, in quanto le proiezioni dei modelli matematici davano un picco del vento durante il pomeriggio di oggi, e questo avrebbe potuto causare gravi danni, anche di maggiore rilevanza rispetto a quelli subiti oggi.
Ma il vento fortissimo soffia ancora nella zona alpina e prealpina, e tutto ciò è normale con questa variazione di pressione.
Ma ecco che in queste ore si forma la bassa pressione, questa rapidissima scivolerà verso il Sud Italia, con associate precipitazioni sotto forma di rovescio, forse qualche temporale. Si avranno anche cadute di neve sui rilievi appenninici. D’altronde sta giungendo aria fredda da Nord. E ancora tanto vento in tutta Italia, dal maestrale molto intenso in Sardegna, dove c’è stata un’allerta meteo, e nel Gennargentu si potrebbero superare i 150 km/h nelle zone esposte, e poi tanto vento ovunque, complice questa irruenta rapidissima bassa pressione che transiterà in Italia.
Però ecco che subito un anticiclone fortissimo si stabilirà nell’Europa centrale, ma potrebbe avere vita breve e difficile, infatti da nord-ovest infiltrazioni di aria fredda e instabile tenderanno, a partire dalla seconda parte della settimana, a guastare il tempo sull’Europa centrale, ma le condizioni meteo potrebbero cominciare a peggiorare anche in Italia, nonostante la formazione di un anticiclone fortissimo sulla Francia che poi andrà a portarsi verso l’Austria.
E nonostante l’anticiclone si potrebbero anche verificare precipitazioni verso sabato o domenica, persino a carattere nevoso a bassa quota su molte aree del Nord Italia. Ma una tale previsione necessita di essere confermata. Viviamo una situazione meteo di fortissima variabilità barica, e questo non è di certo ideale per avere previsioni meteo affidabili.
Però, ormai questa alta pressione così violenta, cattiva, inizierà a mutare, la vedremo nelle prossime giornate vagare da ovest verso est e viceversa. Sarà sballottata da immense aree di bassa pressione che cominceranno ad assorbire la sua energia.
E forse verso la seconda decade di febbraio, le condizioni meteo potrebbero seriamente cambiare anche in Italia, con il ritorno di precipitazioni che potrebbero essere anche molto abbondanti, e stavolta potrebbe nevicare su quasi tutto il Nord Italia.
Ma come già abbiamo detto precedentemente, tutte le previsioni meteo necessitano di essere confermate, stavolta più che mai anche nel breve termine.