La tregua sta già per finire, e la nuova settimana porterà con sé pioggia, neve e vento, che si faranno sentire soprattutto in alcune zone del Paese. insomma, è in arrivo un’intensa ondata di maltempo invernale, e in questo articolo vi spieghiamo quali saranno le regioni maggiormente colpite.

La nebbia lascia il posto a piogge e nevicate

Lunedì, ultimo giorno di gennaio, inizierà con le nebbie che avvolgeranno, fitte, le pianure del Nord e le coste dell’Alto Adriatico. Ma già nel corso del mattino lo scenario cambierà: l’avanguardia di un’intensa perturbazione in arrivo da nord porterà infatti le prime piogge su levante Ligure e regioni tirreniche, mentre la neve tornerà a imbiancare le zone alpine più settentrionali. Poi tra pomeriggio e sera piogge più consistenti bagneranno le regioni centrali adriatiche, il Lazio e gran parte del Sud, accompagnate da un generale abbassamento delle temperature che riporterà la neve anche sull’Appennino Centrale anche al di sotto dei 1000 metri. Ma probabilmente i disagi più grandi li porterà il vento, che in alcune zone soffierà particolarmente forte.

Venti di tempesta

L’aria molto fredda al seguito della perturbazione, irrompendo nel Mediterraneo, oltre a causare un diffuso abbassamento delle temperature attiverà anche dei venti particolarmente intensi, che spazzeranno gran parte del Paese, questa volta senza risparmiare neppure il Nord Italia. Nelle vallate alpine, specie in Piemonte e Valle d’Aosta, sono attesi quindi venti molto forti, con raffiche di tempesta, oltre i 100 km/h, ma più in generale la giornata sarà ventosa in gran parte del Nord, anche in pianura e lungo le coste. Molto vento anche al Centrosud, e in particolare sui mari di ponente, con venti di burrasca forte sul Tirreno e sui mari attorno alle Isole Maggiori: Maestrale e Tramontana violenti, che potrebbero causare forti mareggiate soprattutto sulle coste tirreniche di Calabria e Sicilia. E attenzione, perché il vento, almeno al Sud, soffierà intenso anche il giorno successivo, smorzandosi gradualmente solo alla fine di martedì.   

Da MERCOLEDI torna l'alta pressione con generale stabilizzazione e nuovo aumento delle temperature.

Insiste, quindi la siccità al nord Italia, con una situazione che inizia a divenire preoccupante. Al momento non si intravvede nessuna novità a medio termine