Graziano Brotto Categoria: - Pubblicato il 07-01-2022
Italia contesa tra l’anticiclone e freddo russo nella nuova settimana. L’inverno potrebbe scatenarsi nel corso di gennaio.
Le temperature sono in decisa diminuzione, con un riallineamento generale ai valori tipici del periodo. L’inverno è quindi tornato a pieno regime, pur senza situazioni certo eclatanti. La circolazione fredda ci accompagnerà anche negli ultimi giorni della settimana, con ancora correnti nord-atlantiche e artiche a caratterizzare lo scenario meteo sull’Italia e sul Mediterraneo.
Due distinte perturbazioni transiteranno nel weekend e quella attesa domenica sarà accompagnata da un nuovo incisivo impulso artico. Avremo una recrudescenza del maltempo invernale, con nuove nevicate a quote basse stavolta anche su buona parte dell’Appennino prima al Centro Italia e poi al Sud.
Il flusso freddo da nord caratterizzerà anche l’inizio della nuova settimana, con maltempo che indugerà tra versanti adriatici e Sud, stante la presenza di un profondo vortice di bassa pressione in lenta evoluzione dal Mar Ionio verso l’Egeo.
A seguito della traslazione verso est della saccatura artica, ci riproverà l’anticiclone che invaderà l’Europa Occidentale ed espanderà il proprio lembo più orientale verso il Centro Europa e anche l’Italia. Quest’area anticiclonica proverà a rintuzzare la discesa di nuove incursioni fredde dal Nord Europa.
Italia fra anticiclone e freddo dall’Europa dell’Est.
I massimi anticiclonici tenderanno a collocarsi tra Regno Unito e Francia durante la settimana, portando l’inverno di nuovo KO su parte del Continente. E l’Italia? La nostra Penisola si verrà a trovare un po’ ai margini, ma potrebbe in gran parte godere della protezione del campo anticiclonico.
Correnti settentrionali da nord e nord/est continueranno ad affluire, presentandosi più fredde tra regioni adriatiche e Sud dove non mancherà anche qualche ripercussione in termini d’instabilità. Il bel tempo e il clima molto mite tenderanno invece a prevalere al Nord e su parte dei settori tirrenici.
Questo anticiclone non sembra avere le stesse caratteristiche dell’incubo che ci ha accompagnato tra fine 2021 e inizio 2022. Anzitutto l’anticiclone non avrà la stessa capacità di spingere verso levante. Inoltre, non sembra esserci una solidità anticiclonica in grado di durare troppo a lungo.
Le ultime proiezioni meteo indicano infatti subito dopo metà mese un possibile collasso di questo anticiclone, che tornerebbe ad arretrare in Atlantico aprendo la strada ad un corridoio di fredde correnti artiche sospinte da un vortice scandinavo. L’inverno è tutto ancora da scrivere.