Clima: il Sud Italia rischia di diventare come il Nord Africa

Graziano Brotto

Graziano Brotto Categoria: - Pubblicato il 17-12-2015

Il cambiamento climatico in atto potrebbe avere ripercussioni particolarmente evidenti in Italia, secondo alcuni recenti studi dei ricercatori del Laboratorio di Modellistica Climatica e Impatti dell’ENEA coordinato da Gianmaria Sannino.Per collocazione geografica e conformazione, infatti, il nostro Paese é piú espostó di altre zone all’impatto dell’aumento delle temperature globali, il rischio di diventare già in questo secolo sempre più simile al Nord Africa, con estati ed inverni sempre più aridi e secchi e una crescente carenza di acqua che determinerà il progressivo inaridimento dei suoli, con ripercussioni su agricoltura, attività industriali e salute umana.

Le aree mediterranee si espanderanno anche verso le regioni europee continentali, coinvolgendo i Balcani settentrionali e la parte sud-occidentale di Russia, Ucraina e Kazakistan, dove prevarrà un clima sempre più mite caratterizzato da un aumento delle temperature invernali. E lo stesso fenomeno potrebbe interessare anche il Nord America, in particolare la parte nord-occidentale.

Per effetto del cambiamento climatico, inoltre, migliaia di ettari di territorio nazionale potrebbero essere sommersi dal mare. Secondo le proiezioni realizzate dai ricercatori ENEA, sono 33 le aree costiere ad alta vulnerabilità in tutta Italia che rischiano di essere inondate, come ad esempio la laguna di Venezia, il delta del Po, il golfo di Cagliari e quello di Oristano, l’area circostante il Mar Piccolo di Taranto, la foce del Tevere, la Versilia, le saline di Trapani e la piana di Catania.

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