Graziano Brotto Categoria: - Pubblicato il 02-06-2021
L’importanza delle previsioni stagionali
Le tendenze stagionali rappresentano quello che sarà il futuro della meteorologia. Oggi conoscere il tipo di inquadramento barico che si potrebbe venire a determinare può aiutare l’uomo a pianificare al meglio le proprie attività.
Per esempio, in campo agricolo, una corretta previsione su scala stagionale permetterebbe una più oculata scelta delle colture agricole in accordo al tipo di stagione in arrivo, unita ad una migliore pianificazione delle attività in campo.
L’introduzione delle previsioni stagionali all’interno di modelli di bilancio idrico permetterebbe una migliore pianificazione dell’utilizzo delle risorse idriche. Solo per fare qualche esempio.
Come sarà giugno 2021 in Italia?
Analizzando le tendenze nel lungo termine dei due principali centri di calcolo internazionali, l’europeo ECMWF e il nuovissimo modello americano CFSv2, notiamo la persistenza di alcune divergenze di veduta.
Per il modello nordamericano giugno sarà caratterizzato da una maggiore stabilità, con la risalita della “cella di Hadley” (la fascia degli anticicloni subtropicali) che regalerà una persistenza della stabilità e del bel tempo per lunghi periodi. Il mese di giugno presenterà, nel suo complesso, delle temperature in linea, o di poco al di sopra delle medie, quindi con caldo tipico del periodo, senza troppi eccessi.
La linea di tendenza secondo ECMWF
Per il modello europeo ECMWF, invece, il mese di giugno 2021 sarà caratterizzato da un anticiclone più persistente sul bacino del Mediterraneo, con anomalie termiche positive in quasi tutte le regioni e prolungati periodi caldi e soleggiati.
Specie sulle regioni meridionali, per la risalita dei promontori collegati agli anticicloni permanenti subtropicali, che per l’area del Mediterraneo sono il noto anticiclone delle Azzorre, e l’ormai famoso anticiclone africano, che nelle ultime estati ci ha tenuto compagnia per diverso tempo, portandoci le tanto temute ondate di calore.
Queste anomalie termiche positive dovrebbero divenire più significative nella seconda parte del mese di giugno, portando così il bilancio globale per l’intero mese su valori superiori alle tipiche medie del periodo.
Anche se ciò non significherà che per tutto il mese avremo a che fare con tempo stabile e soleggiato. Infatti non mancheranno le fasi di instabilità, che si tradurranno con fasi temporalesche e temporanei cali termici, per infiltrazioni di aria fresca in arrivo dai Balcani, o dal nord Europa.
Le precipitazioni
Per quanto riguarda le precipitazioni il mese di giugno non dovrebbe vedere situazione di spiccata anomalia. Solo sulle regioni meridionali, in modo particolare sulla Sicilia, si rischia di avere una ulteriore fase secca che rischia di aggravare la siccità, già presente in diverse aree.
Mentre precipitazioni di poco superiori la media climatologica, per il mese di giugno, secondo ECMWF, si vedranno lungo la fascia alpina e prealpina, dove l’andamento delle precipitazioni raggiunge un massimo proprio durante la stagione estiva.
Come proseguirà l’estate?
Stando alle tendenze formulate da ECMWF anche il mese di luglio sarà analogo a giugno, mentre dei cambiamenti, anche significativi, potrebbero condizionare l’andamento climatologico del mese di agosto, con un cambio del pattern atmosferico sull’area euro-atlantica.
Prima di concludere vi ricordo che queste linee di tendenza, per i singoli mesi, vanno prese ovviamente con le dovute cautele.