Graziano Brotto Categoria: - Pubblicato il 09-10-2020
Sabato ancora discreto con primi segnali di cambiamento poi brusco peggioramento domenica al centronord.
Godiamoci questi due giorni di bel tempo, accompagnati da temperature massime ancora superiori ai 20 gradi, regalo di una parentesi anticiclonica. La pausa soleggiata si chiuderà rapidamente nel corso del week-end per lasciare spazio ad un peggioramento del tempo che sulle aree centro-orientali del nord assumerà caratteristiche invernali.
Al momento fase tranquilla per l’Italia, una depressione abbandona il nostro sud con qualche strascico in queste ore, più che altro legato ai venti ancora sostenuti che soffiano da nord. Tutto si calmerà dal punto di vista atmosferico tra oggi e venerdì grazie alla più diretta influenza di un promontorio anticiclonico.
Attenzione però a quanto accadrà tra il New Foundland ed il sud della Groenlandia già nelle prossime ore: L’anticiclone Atlantico si espanderà fino al cuore freddo della Groenlandia tra venerdì e sabato favorendo la discesa del minimo depressionario d’Islanda verso il Mare del Nord.
La saccatura depressionaria si spingerà domenica fino al centronord Italia dove si formerà un minimo di bassa pressione al suolo. Contemporaneamente aria decisamente fredda di origine artico-polare si riverserà sulla Germania ed in parte sul nord Italia.
Ecco confezionato l’episodio di maltempo di stampo invernale al nord e piogge con clima da autunno avanzato al centro!
Nel frattempo il volto dolce dell’autunno
Una menzione al fatto che prevarrà il sole su tutte le regioni e che le temperature potranno diurne potranno ancora raggiungere i 22-24 gradi è giusto farla. Splendide giornate ottobrine prima del deciso cambio di rotta meteorologico.
Sabato le prime avvisaglie
Sabato ancora placido al centrosud e discreto al nord. Tenderanno ad aumentare le velature d’alta quota su quasi tutte le regioni nel corso della giornata. A causa del richiamo di aria più umida, suscitato dalla depressione ormai vicina, si assisterà ad un aumento della nuvolosità ai livelli medi e bassi della troposfera associato alle prime precipitazioni sull’arco alpino e sull’appennino tosco-emiliano. Dalla tarda sera rapido peggioramento su tutte le regioni del nord ad esclusione dell’alto Piemonte e della Valle d’Aosta.
Domenica 11 neve al 1000 metri sulle Alpi e piogge al centronord
Fuori dal rischio di precipitazioni significative la Valle d’Aosta, la gran parte del Piemonte, il nordovest della Lombardia e la Liguria di ponente.
Sul resto del settentrione il minimo depressionario porterà con sé cielo coperto, piogge diffuse ed un progressivo calo del limite delle nevicate sulle Alpi fino alla quota media di 1000/1200 metri.
Sul Friuli Venezia Giulia, in particolare sulle Alpi Giulie, e sulle Alpi Atesine questo limite sarà ulteriormente ritoccato verso il basso nella fase più fredda del peggioramento quando si potranno vedere i fiocchi fino ai fondovalle posti a 700-800 metri! Sul nordest aria d’inverno anticipato, quindi, in più freddo enfatizzato sulla pianura e le coste di Friuli Venezia Giulia e Veneto da sostenuti venti di Grecale e con la Bora fino a 80-100 km/h sul Golfo di Trieste.
Farà meno freddo ma non mancheranno le piogge e qualche temporale sulle regioni centrali per gran parte della giornata, localmente anche consistenti. In realtà delle piogge potrebbero già raggiungere anche la Campania in serata.
Temperature in sensibile diminuzione a nordest con massime non superiori ai 10/12 gradi! Al nord farà più caldo solo in pianura, nei fondovalle alpini di Piemonte e Valle d’Aosta e sulla riviera ligure di ponente per effetto di venti di caduta da nord in un contesto di variabilità nuvolosa.
Tendenza successiva: instabilità e temperature inferiori alle medie
Il varco aperto dall’ingresso delle masse più fredde in area mediterranea sarà sede di vari minimi depressionari (modello ECMWF) che interesseranno a fasi alterne un po’ tutte le regioni la prossima settimana.
Tempo quindi instabile con fasi piovose e brevi pause migliori con temperature ovunque inferiori alle medie del periodo, soprattutto al nord dove potrà ancora nevicare sulle Alpi a quote comprese tra 1000 e 1400 metri.