
Chi sperava in una tregua dovrà rivedere le proprie aspettative. Ombrelli e indumenti impermeabili continueranno a essere indispensabili, perché il tempo non sembra intenzionato a stabilizzarsi. Dopo il ciclone che ha attraversato il Centro Sud negli ultimi giorni, si profila soltanto una pausa brevissima prima dell’arrivo di nuove fasi perturbate pronte a raggiungere l’Italia già all’inizio di dicembre. L’avvio del mese appare dunque in linea con quanto osservato nelle ultime settimane, caratterizzato da precipitazioni frequenti, atmosfera instabile e rovesci anche intensi.
La prossima perturbazione è ormai individuata dalla maggior parte dei modelli previsionali. Non si tratterà di un episodio particolarmente violento ma di un fronte piuttosto debole in discesa dal Nord Atlantico, comunque sufficiente a riportare una certa instabilità tra Nord Ovest e alto Tirreno. Tra la serata di domenica e i primi giorni della settimana torneranno piogge irregolari, locali rovesci e perfino un po’ di neve sulle quote collinari più elevate, soprattutto tra Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Anche Toscana e Lazio potrebbero assistere a un peggioramento, mentre gran parte del Nord Est dovrebbe rimanere ai margini con fenomeni modesti o del tutto assenti.
Ciclone nella parte centrale della settimana
La svolta più significativa emerge però nelle simulazioni riferite alla seconda metà della settimana. Proprio tra il 3 e il 5 dicembre potrebbe concretizzarsi un peggioramento molto più marcato. Le più recenti proiezioni del modello europeo ECMWF indicano una profonda saccatura nord atlantica pronta a raggiungere il Mediterraneo occidentale già dal 2 dicembre. Questa discesa di aria più fresca favorirebbe la formazione di un ciclone tra Sardegna e Sicilia, alimentato da notevoli quantità di umidità e instabilità.
È uno di quei contesti tipici dell’area mediterranea in cui il contrasto tra aria fredda in quota e mari ancora relativamente miti può generare fenomeni intensi. Se il minimo depressionario dovesse effettivamente svilupparsi tra le due isole maggiori, come suggerito dalle ultime analisi, potrebbe convogliare verso la Penisola piogge molto abbondanti, temporali persistenti e un marcato rinforzo dei venti di scirocco.
La fase più critica
Secondo le indicazioni attuali, il momento più delicato sarebbe compreso tra mercoledì 3 e venerdì 5 dicembre. In questo periodo il maltempo potrebbe interessare inizialmente il Sud per poi risalire verso il Centro e successivamente coinvolgere parte del Nord, accompagnato da un’estesa copertura nuvolosa e da masse d’aria umida provenienti dai quadranti meridionali. Le aree ioniche potrebbero registrare accumuli di pioggia particolarmente elevati, mentre il resto del Paese potrebbe essere raggiunto a più riprese da rovesci e temporali.
Si tratta comunque di una tendenza a medio termine, quindi soggetta a naturali margini di incertezza. Il quadro generale però è chiaro: la prima settimana di dicembre potrebbe essere caratterizzata da una nuova fase di maltempo rilevante, con la possibile formazione di un ciclone mediterraneo in grado di avere effetti significativi su diverse zone della Penisola.
