
Secondo gli ultimi aggiornamenti dei principali modelli meteorologici, la prima decade di novembre potrebbe presentarsi particolarmente vivace e a tratti intensa sul piano atmosferico, soprattutto nel bacino del Mediterraneo. Questa nuova fase di instabilità sarà collegata al ritorno del flusso atlantico, responsabile dell’arrivo di diverse perturbazioni sull’Europa occidentale e anche sull’Italia.
Perturbazioni in arrivo
Le prossime perturbazioni sembrano destinate a colpire con maggiore decisione le aree del Nord e del Medio-alto Tirreno, in particolare Liguria e Toscana. Tuttavia, la situazione resta in parte incerta per quanto riguarda le zone più esposte al maltempo tra la fine di ottobre e i primi giorni di novembre. Con la riattivazione delle correnti sud-occidentali, sarà inevitabile un netto contrasto: da un lato il brutto tempo interesserà parte del Paese, dall’altro le correnti calde nordafricane faranno sentire i propri effetti su altre regioni.
Il ritorno del caldo fuori stagione
In questo contesto tornerà protagonista il caldo anomalo tipico dell’Estate di San Martino, che spesso si manifesta proprio nel mese di novembre. Ma dove si farà realmente sentire questo tepore? Con l’ingresso delle perturbazioni atlantiche nel Mediterraneo, si attiveranno venti di ostro e libeccio che trasporteranno aria calda dal Nord Africa verso la nostra penisola.
Da un lato, questo surplus di calore e umidità contribuirà a innescare piogge e temporali localmente intensi, soprattutto su Toscana, Sardegna, Liguria e gran parte del Nord Italia. Dall’altro, le regioni del Sud potranno invece godere di condizioni più asciutte e di un clima quasi primaverile, con giornate dal sapore tardo estivo.
Temperature sopra la media
In evidenza le regioni di Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia, dove nei primi giorni di novembre le temperature potrebbero portarsi ben oltre le medie stagionali. Questa anomalia termica potrebbe persistere per gran parte della prima decade del mese, regalando giornate soleggiate e dal clima mite durante le ore centrali del giorno.
Non va però dimenticato il possibile rinforzo dei venti di libeccio e ostro, che potranno soffiare anche con una certa intensità, specie all’estremo Sud. La presenza di nubi alte, come cirri e cirrostrati, legate ai fronti perturbati che investiranno il Nord Italia, impedirà di parlare di una fase pienamente stabile o estiva. In sostanza, pur con punte fino a 26-28°C al Meridione, non si tratterà di un vero anticiclone duraturo, ma piuttosto dell’effetto dei fronti caldi associati alle perturbazioni atlantiche dirette verso il Mar Mediterraneo.
Credit – Le previsioni meteo si basano sui dati elaborati dai centri internazionali ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts) e dal GFS (Global Forecast System), successivamente analizzati e interpretati dal nostro team di esperti.
