Graziano Brotto Categoria: Attualita - Pubblicato il 07-08-2024
Ogni agosto, il cielo notturno si illumina con la pioggia di meteoriti delle Perseidi, uno degli spettacoli astronomici più attesi. Quest’anno, il picco dell’evento è previsto tra la tarda serata di domenica e le prime ore del mattino di lunedì (11-12 agosto), con condizioni ottimali per l’osservazione grazie alla quasi assenza della luna. La luna al primo quarto tramonta intorno alle 23:20, ora locale, lasciando il cielo particolarmente oscuro per il resto della notte.
Le Perseidi sono visibili già dalla sera, ma è dalle 23:00 o mezzanotte fino all’alba che si registra la maggiore attività. In questo intervallo temporale, infatti, la Terra si orienta in modo da fronteggiare direttamente i meteoriti che sopraggiungono.
Il punto radiante delle Perseidi si trova tra la costellazione di Perseo e quella di Cassiopea. Durante le ore dopo mezzanotte, questo punto sale progressivamente verso nord-est nel cielo. In condizioni ideali di buio, un osservatore può aspettarsi di vedere un meteoro ogni minuto o due; tuttavia anche in aree con moderata inquinamento luminoso sarà possibile osservare i bolidi più luminosi.
Queste scie luminose sono prodotte da frammenti del cometa 109/P Swift-Tuttle che entrano nell’atmosfera terrestre a una velocità di circa 60 km/s creando tracce ionizzate visibili nel cielo notturno. Nonostante negli anni ’90 fossero stati registrati picchi eccezionalmente elevati a seguito del passaggio ravvicinato del cometa madre nel dicembre 1992, oggi l’intensità delle Perseidi è tornata ai livelli normali.
Nonostante ciò possono sempre verificarsi sorprese come quella avvenuta nella mattina del 14 agosto 2021 quando fu registrato un improvviso aumento dell’attività meteoritica causato probabilmente da un filamento non identificato dei detriti cometari risalenti a molti secoli fa.
Inoltre ogni anno vi sono variazioni nella quantità dei meteoriti osservabili dovute alla complessità strutturale dello sciame stesso che presenta lacune e zone particolarmente dense.
L’osservazione delle Perseidi non richiede esperienza specifica; basta trovare un luogo con una vista ampia del cielo senza luci nelle immediate vicinanze.