Graziano Brotto Categoria: Previsioni - Pubblicato il 09-10-2023
Ci attende una nuova settimana ancora all'insegna dell'alta pressione, del bel tempo, ma soprattutto di un caldo fuori stagione ormai fuori controllo con valori termici diurni fortemente sopra la media del periodo. Vediamo quando finirà tutto questo calore davvero esagerato per il periodo.
Attualmente il nostro Paese è sotto il dominio di un vasto anticiclone africano che si estende fino a molti Paesi dell'Europa centrale ed occidentale. La sua struttura è ancora ben salda, granitica e per questa ragione ci dobbiamo attendere ancora parecchi giorni all'insegna di questa anomala e calda stabilità atmosferica.
In altre parole, l’anticiclone africano che da settimane domina l’Europa centro-occidentale potrebbe finalmente ritirarsi, facendo spazio alle prime vere perturbazioni autunnali, finora assenti dalle nostre latitudini.
Piogge, clima autunnale e anche i primi freddi
Ma oltre a questo ritorno delle nubi, delle piogge e di un clima più fresco, spicca anche la possibilità di una ondata di freddo degna di nota su gran parte dell’Europa centro-orientale, subito dopo la metà di ottobre, indicativamente intorno al 17-20 ottobre. Masse d’aria molto fredde provenienti dalla Scandinavia e dalla Russia europea potrebbero invadere l’Europa orientale, sfiorando anche l’Italia, dove potrebbero causare un deciso calo delle temperature, anche di oltre 10 gradi.
Considerando che le temperature già diminuiranno da nord a sud intorno alla metà del mese, è evidente che l’arrivo di questa nuova massa d’aria ancora più fredda potrebbe regalarci le prime giornate rigide su tante nostre regioni. In tal caso, potremmo passare da giornate calde con temperature sopra i 30 gradi a condizioni nettamente più fredde, con massime inferiori a 15 gradi, come se ci trovassimo nel mese di novembre o persino nei primi giorni di dicembre.
Al momento solo ipotesi lontane
Tuttavia, va sottolineato che quanto appena descritto rappresenta una tendenza a lungo termine e al momento è supportata principalmente dal modello europeo ECMWF. Questa tendenza ha attualmente basse probabilità di concretizzarsi, soprattutto a causa della notevole distanza temporale. Tuttavia, è evidente che subito dopo metà ottobre ci sarà un aumento significativo dell’attività meteorologica in Europa, che potrebbe portare non solo le prime perturbazioni e le prime piogge autunnali, ma anche le prime ondate di freddo della stagione.
Per il momento è prematuro andare oltre, serviranno diverse analisi per avere un maggiore dettaglio e non è escluso che la situazione possa ancora cambiare dato che siamo ancora a 7-8 giorni di distanza dall'evento. Seguite i prossimi aggiornamenti.