Graziano Brotto Categoria: - Pubblicato il 12-07-2023
Tutti a chiedersi in primis quand’è che l’ondata di calore, veramente terribile, finirà. Tutti a chiedersi quand’è che queste condizioni meteo climatiche diventeranno un triste ricordo.
Domande assolutamente lecite e sensate, quesiti che chiaramente meritano una risposta da parte di chi come noi giornalmente guarda alle varie mappe di previsione con la voglia e l’intento di darvi qualche buona notizia. Peccato che al momento di buone notizie all’orizzonte se ne vedano veramente poche…
Un’altra domanda che spesso ci state ponendo è la seguente: ma c’è un responsabile meteo per tutto questo caldo? In questo caso rispondere non è per nulla semplice, molto probabilmente negli ultimi giorni avrete letto degli approfondimenti che cercano in qualche modo di darvi delle spiegazioni.
La più semplice è senz’altro quella che prende in considerazione El Nino, ovvero quel fenomeno climatico derivante da un anomalo riscaldamento delle acque superficiali dell’oceano Pacifico equatoriale. La stessa organizzazione meteorologica mondiale ci ha detto che stiamo parlando di un fenomeno responsabile di un innalzamento termico consistente a livello planetario.
Gli effetti diretti sull’Europa sono minimi, ma quelli indiretti, proprio a causa dello spostamento di grandi masse d’aria, sono invece molto importanti. Lo sviluppo di potenti rimonte anticicloniche dall’Africa verso il Mediterraneo sono più frequenti. E, qui, veniamo al secondo aspetto di questa potente ondata di caldo: “Cerbero” come è stato soprannominato, altro non è che questo promontorio anticiclonico che dominerà la scena per molti giorni ancora sul Mediterraneo e, dunque, sull’Italia.
Diciamo che abbiamo un mix di cause che stanno determinando un mese di luglio termicamente eccezionale. Purtroppo non è ancora finita, infatti ci aspettiamo temperature ancora più alte nel corso dei prossimi giorni. Poi ci sarà anche agosto che farà sentire il suo peso africano.
Queste condizioni meteo potrebbero accompagnarci fin quasi alla fine del mese, in una sorta di blocco anticiclonico con l'alta pressione ben piantata sull'Europa centro-meridionale. Per ora non sono previste perturbazioni o break temporaleschi significativi per tutta la settimana, salvo sulle Alpi.