Graziano Brotto Categoria: - Pubblicato il 13-01-2023
Svolta invernale ad un passo, con anche l’Italia che sarà obiettivo della discesa artica con temperature in picchiata.
L’inverno è pronto a tornare prepotentemente in campo, dopo una lunga fase di meteo un po’ scialbo per il prevalentemente dominio dell’alta pressione. Il cambio di circolazione in Europa scaturirà dalla risalita più a nord dell’anticiclone atlantico, che metterà in moto verso sud aria fredda dalla Groenlandia e dall’Artico.
Il flusso di correnti polari avrà come obiettivo buona parte dell’Europa Centro-Occidentale. Una prima offensiva artica irromperà già nel corso del fine settimana, con una perturbazione che porterà piogge e rovesci nevosi sino a bassa quota. Le temperature caleranno, ma non troppo trattandosi d’aria artico-marittima.
Nei primi giorni della prossima settimana una discesa d’aria ancor più fredda conquisterà buona parte delle nazioni europee, affondando fin verso il Mediterraneo. L’ulteriore calo termico favorirà la possibilità di nevicate a tratti in pianura tra Regno Unito, parte Francia centro-settentrionale, Benelux e Germania.
Questo tipo di irruzioni fredde, con l’aria rigida presente soprattutto alle quote superiori dell’atmosfera, sono associate ad instabilità atmosferica. Durante le precipitazioni più intense si generano le condizioni adatte per spingere la neve al suolo. Il clima invernale sarà accentuato dai venti a tratti tempestosi.
Le pesanti ripercussioni sull’Italia
Cosa possiamo attenderci invece sull’Italia? Al momento le proiezioni indicano un coinvolgimento diretto nella discesa del freddo artico, soprattutto verso metà della prossima settimana, quando si scaverà un profondo vortice secondario attorno alla Penisola.
Tra il 19 ed il 20 gennaio l’irruzione artica toccherà il culmine, sprofondando anche sul Nord Africa. A risentire più del freddo saranno le regioni centro-settentrionali dell’Italia, dove la neve potrebbe spingersi a quote a tratti molto basse e diffusamente sino in collina. Per i dettagli bisognerà però attendere.
L’ondata invernale in arrivo si preannuncia quindi come la più importante di una stagione fredda che ancora non si era quasi mostrata. L’ingresso del freddo sul Mediterraneo avverrà da ovest, dalla Valle del Rodano, generando quelle tipiche condizioni meteo che favoriscono spiccata instabilità con anche temporali.
Tra l’altro il freddo artico potrebbe durare per diversi giorni e non è da escludere che al seguito l’anticiclone possa spingersi verso la Scandinavia, favorendo l’afflusso di masse d’aria più rigide continentale verso l’Italia, con possibile ulteriore crollo termico su valori ben sotto media.