Graziano Brotto Categoria: - Pubblicato il 27-08-2022
Nel corso delle prossime due settimane tenderanno ad accentuarsi le differenze meteo climatiche tra le regioni del Nord Italia e il resto del nostro Paese. Infatti, le correnti oceaniche aumenteranno di intensità la loro influenza al Nord del nostro Paese, mentre il resto d’Italia sarà fortemente influenzato dall’anticiclone africano che determinerà una probabile serie di forti ondate di caldo.
Ormai l’estate dovrebbe essere in decadenza, non una vera e propria fine, e soprattutto al Nord Italia dovrebbe calare la presa, allo stesso tempo la temperatura dovrebbe scendere anche nel resto di Italia, e dovrebbero cominciare le precipitazioni derivanti dal passaggio di correnti oceaniche, intervallate da periodi di bel tempo simil estivo.
Settembre è un mese di transizione dall’estate all’autunno, e lo è anche nella prima decade dove dovrebbe cessare quel caldo che a volte diventa asfissiante anche alla fine di agosto. Eppure, osserviamo il protrarsi di quel caldo che a tratti potrebbe divenire addirittura opprimente sulle regioni del Centro-Sud, la Sardegna e la Sicilia, dove troppo spesso si potrebbero superare soglie critiche di temperatura elevata.
È un’estate che non vuol finire, e questo lo si osserva dalle proiezioni dei principali modelli matematici. Ma ci sono delle novità che diventano eclatanti per quanto riguarda l’est Europa, soprattutto la Russia europea. A Mosca in questi giorni si raggiungono temperature da piena estate, superiori alla media, ma in meno che non si dica ci sarà un crollo termico di oltre 20 °C, con bufere di pioggia e l’arrivo del primo freddo d’autunno. Ne saranno parzialmente coinvolte anche le repubbliche baltiche durante i primi giorni di settembre.
Lo sbuffo d’aria fredda polare potrebbe avere ripercussioni su tutta Europa, allentando la morsa delle masse d’aria africane, verso la fine della prima decade di settembre, con una diminuzione netta della temperatura al Nord Italia e nelle regioni adriatiche in particolare, per espandersi più a sud. Sardegna e Sicilia potrebbero rimanere su valori ancora estivi.
D’altronde il Vortice Polare si forma alla fine di agosto ed è già attivo, le giornate si stanno rapidamente accorciando soprattutto a nord del nostro Emisfero, dove da loro l’estate si potrebbe dire veramente posta alla fine, anche se alcune aree, come abbiamo citato prima, registrano ancora oggi temperature molto alte.
Il gran caldo africano che tende espandersi verso il Mediterraneo, manterrà temperature sopra la media su tutto il bacino, e ancor più sulle acque del nostro mare. Il Mediterraneo è un formidabile bacino dove si realizzano le ideali condizioni per contrasti termici molto accentuati, capaci di generare violenti fenomeni meteo.