Lunedi da primavera, poi torna il freddo con nevicate e grandine.

Graziano Brotto

Graziano Brotto Categoria: - Pubblicato il 03-02-2020

L'inverno vero di fatto non e mai arrivato e le temperature miti potrebbero favorire fioriture precoci. Se avviene anche nelle colture, aumenta il rischio di danni in caso di gelate tardive

Nei prossimi giorni il contesto meteorologico assumerà connotati di maggior dinamicità e questo a causa di un movimento dell'alta pressione verso il nord Europa che innescherà la discesa di aria molto fredda di origine artica diretta verso i Balcani e il nostro Paese. Passeremo dunque da un assaggio di primavera a una una vera e propria sciabolata a carattere invernale capace di riportare la pioggia, qualche temporale, ma soprattutto la grandine e la neve.
Vediamo dunque nel dettaglio cosa ci propongono le previsioni per la settimana appena iniziata.

Quella di lunedì sarà una giornata dai sapori primaverili in quanto l'anticiclone sub-tropicale porterà non solo una quasi totale stabilità atmosferica, ma riuscirà pure a far salire i termometri su valori fortemente sopra media, specie al Sud e sulle due Isole maggiori. Faranno eccezione solamente alcuni tratti della Val Padana dove la nebbia e le nubi basse manterranno un'atmosfera più cupa e rigida.

Martedì 4 le correnti d'aria cominceranno a ruotare dai quadranti settentrionali. Il meteo non subirà ancora variazioni nella prima parte della giornata, a parte per nubi in aumento e isolate piogge sul Friuli Venezia Giulia. Le temperature cominceranno timidamente a perdere qualche punticino. Nevicate imbiancheranno i confini alpini e le zone limitrofi fino a valle. Al Nordovest i valori termici subiranno un ulteriore e temporaneo rialzo a causa di una parentesi di Fohn alpino. Tra il pomeriggio e la sera è invece atteso un peggioramento sul medio e basso Adriatico con l'arrivo delle prime piogge e di locali nevicate sui rilievi appenninici (1500 metri). Entro la tarda serata il maltempo avrà raggiunto gran parte delle regioni meridionali con rovesci di pioggia e nevicate a quote via via più basse. I venti sono attesi in rinforzo nel corso della notte.

Mercoledì 5 l'aria fredda in discesa dalle regioni artiche dilagherà con maggior decisione. Venti freddi di Tramontana investiranno tutta l'Italia. Il maltempo si concentrerà ancora una volta sul medio Adriatico e su molti settori del Sud. Ci attendiamo piogge sparse, qualche temporale e, data la presenza di aria molto fredda, saranno possibili grandinate e nevicate fine a bassa quota, anche sotto forma di bufera: sotto stretta osservazione saranno l'Abruzzo, il Molise, la Puglia, la Basilicata, le zone interne della Campania, fino alla Calabria e ai settori settentrionali della Sicilia.
Attenzione al brusco crollo termico e al deciso rinforzo delle correnti e del moto ondoso. La neve scenderà fino a raggiungere i 4/600 metri di quota.
Sul resto del Paese il meteo si manterrà decisamente più asciutto e a tratti anche discretamente soleggiato. Ci penseranno tuttavia i venti di Tramontana a rendere il contesto climatico sicuramente più rigido e ventoso rispetto ai miti giorni precedenti.

Giovedì 6 il fronte perturbato abbandonerà rapidamente lo Stivale e la pressione tornerà ad aumentare. Il tempo risulterà tranquillo ovunque anche se continueranno a rimanere attivi i venti da nord, soprattutto sul versante centrale adriatico e al Sud.
Avremo un clima più consono al periodo un po' su tutto il Paese con il ritorno a valori termici anche sotto lo zero di notte e al primo mattino, specie al Nord e nelle zone interne del Centro.
Da venerdì 7 e per il successivo fine settimana l'alta pressione tornerà ad avvicinarsi all'Italia ed il meteo non subirà particolari variazioni.

Le migliori previsioni meteo del web sul modello comparativo.